Legge di Bilancio 2021 - #dirigentiprofessionisanitarie del Lazio in sintonia con i colleghi delle altre Regioni d'Italia scrivono al Ministro alla Salute, Roberto Speranza chiedendo il riconoscimento dell'indennità di esclusività al pari delle altre Professioni Sanitarie.
Illustre Ministro della Salute On. Roberto Speranza p.c. Illustre Presidente del Consiglio dei Ministri Prof. Giuseppe Conte Illustre Ministro dell’Economia e delle finanze On. Roberto Gualtieri Egregio Presidente Conferenza delle Regioni Dott. Stefano Bonaccini Alle OO.SS. CGIL – CISL – UIL
I Dirigenti delle professioni sanitarie della Regione Lazio lamentano la disparità di trattamento nel riconoscimento dell’impegno dei Dirigenti Sanitari del SSN, visto che l'articolo 69 della bozza della Legge di bilancio 2021 reca esclusivamente “disposizioni in materia di indennità di esclusività della Dirigenza medica”. In particolare, i sottoscritti Dirigenti delle professioni sanitarie prendono atto, con rammarico, del non riconoscimento dell’impegno profuso in questi mesi, al pari di quello delle altre aree della Dirigenza Sanitaria, per garantire la tenuta del Servizio Sanitario Nazionale di fronte alla pandemia da COVID-19.
Peraltro, è di tutta evidenza che l’impegno concreto dei Dirigenti delle professioni sanitarie nella ridefinizione dei percorsi, nella valutazione delle attività e nella assegnazione delle risorse, anche sopperendo alle carenze strutturali, ha consentito al Servizio Sanitario Nazionale di garantire al meglio la salute dei cittadini.
Per tali motivi, si ritiene doverosa una modifica dell'articolo 69 della bozza della Legge di bilancio 2021, con l’inclusione della Dirigenza delle professioni sanitarie fra i beneficiari dell’indennità di esclusività, e la conseguente rivalutazione del salario con decorrenza dal 1° gennaio 2021.
Ciò rappresenterebbe anche il primo atto concreto di interesse da parte delle Istituzioni per la Dirigenza delle professioni sanitarie, ad oltre 20 anni dalla nascita di tale figura dirigenziale ad opera della Legge 10 agosto 2000, n. 251.
Riteniamo, inoltre, che solo in tale modo possa essere ristabilito il principio che il “miracolo” dell’assistenza, sia nell’ordinarietà che nell’epocale emergenza che stiamo vivendo, è reso possibile dal fattivo contributo di tutti i Dirigenti Sanitari e dei professionisti del cosiddetto “Comparto” del Servizio Sanitario Nazionale.
Ne discende che la valorizzazione del lavoro e della dignità della Dirigenza delle professioni sanitarie sono, in tal senso, elementi imprescindibili e necessari per la soddisfazione integrata dei bisogni di salute dei cittadini.
Roma, 18 novembre 2020
f.to I Dirigenti delle professioni sanitarie dipendenti del Servizio Sanitario della Regione Lazio
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